Patrizia Schoss    
     
 

Patrizia Schoss è nata a Moltrasio sul lago di Como. Oggi vive e lavora a Trieste. Ha studiato a Milano, prima al liceo artistico e poi all'Accademia di Belle Arti di Brera con Domenico Purificato. Espone dalla fine degli anni settanta: prima personale a Milano, al Centro dell’Incisione Alzaia Naviglio Grande. In seguito tiene una seconda mostra nello stesso centro e partecipa ad esposizioni organizzate in diverse città italiane e alla Fiera di grafica internazionale di Bologna. Altre personali a Trento, alla galleria 9 Colonne; a Milano, alla Galleria Il Mercante e alla Galleria Cortina, dove viene introdotta da Gillo Dorfles; a Trieste alla Sala Comunale d'Arte e al Palazzo del Consiglio Regionale, presentata dall'architetto Marianna Accerboni. E' stata recensita dal critico Roberto Sanesi. “Da dove arrivano, chi sono, cosa vogliono gli inquietanti personaggi della Schoss? La domanda non è retorica. Malgrado tutte le possibili illazioni tra psicanalisi e letteratura contengano sempre qualche rischio, bisognerà dire per lo meno che ci si trova in un clima decisamente onirico, ricco di allusioni favolistiche, e coinvolti in un senso di malessere, d'attrazione ­ repulsione ­ e penso a un incrocio fra i fratelli Grimm più tortuosi e sinistri e un E.A. Poe filtrato da uno stile lucido ed elegante vicino all'art nouveau”. Il critico Rinaldo Sandri ha scritto di lei: “i disegni della Schoss costituiscono una sorta di bestiario simbolico utile per narrare lo svolgersi di una vicenda interiore. Una vicenda conosciuta dalla mano prima che dalla mente, la mano che spontaneamente concede, in esplorazioni e ritorni, spazio e vita ad intrichi antropomorfi, a concrezioni biologiche, a vegetazioni ed esseri mai tuttavia raggiunti completamente dal segno e chiariti”.

Patrizia Schoss
Località Santa Croce 241
34151 | Trieste
patrizia.schoss@gmail.com

 

A descendant of an old Triestine family, Patrizia Schoss was born in Moltrasio, on the shore of Lake Como. Today she lives and works in Trieste.
She studied in Milan, first at an arts secondary school, then at the Accademia di Belle Arti di Brera, under the guidance of Domenico Purificato. Since the end of the 1970s, she has exhibited her work at well-known venues. Her first solo exhibition was held at the Centro dell’Incisione Alzaia Naviglio Grande in Milan. She then held a second exhibition at the same centre and participated in group exhibitions in several Italian cities as well as at the ArteFiera International Exhibition of Contemporary Art in Bologna. She held further solo exhibitions in Trento, at the Galleria 9 Colonne; in Milan, at the Galleria Il Mercante and the Galleria Cortina, with an introduction by Gillo Dorfles; in Trieste, at the Sala Comunale d'Arte, with a presentation by Marianna Accerboni. Her work was reviewed by the art critic Roberto Sanesi, who wrote: “Where do the disturbing subjects in Schoss’s drawings come from? Who are they? What do they want? This is not a rhetorical question. Although speculations based on psychoanalysis and literature are always risky, at the very least it has to be said that they lead us in a decidedly dream-like landscape thick with allusions to fairy tales. We are struck by a sense of discomfort, at the same time attracted and repelled by a work that reminds of a combination between the brothers Grimm at their most disquieting and twisted and an E.A. Poe filtered through the elegance and linearity associated with Art Nouveau style.” The art critic Rinaldo Sandri wrote of her: “Schoss’ drawings almost constitute a symbolic bestiary apt to depict the development of an intimate story. A story first experienced by the hand and only later in the mind. Through its wanderings and homecomings, the hand of its own accord gives room and life to anthropomorphic tangles, biological concretions, plants and other beeings that are never fully reached nor explained by the pen stroke.”

 
Quadri tecnica mista    

Incisioni    
Opere Tridimensionali
   
 

Catalogo mostra antologica (PDF) di Patrizia Schoss al Palazzo del Consiglio regionale di Trieste